
Ci lamentiamo molto. Non solo come giocatori ma come esseri umani di un mondo occidentale civilizzato, ci lamentiamo di ogni cosa che percepiamo come ingiusta, non corretta o in qualche modo irregolare. Non so il motivo, non sono uno psicologo. Ma so che ci sono almeno 5 cose che noi giocatori di mmo dobbiamo smettere di contestare. E' come pestare l'acqua nel mortaio...
5) I PREMI RANDOM NEI FORZIERI
Si, sono gli oggetti fastidiosi con cui intasiamo l'inventario fino a quando a) decidiamo di cancellarli b) cediamo e compriamo la chiave per aprirli. Comunque, sapendo che i contenuti dei bauli altri giocatori li ottengono con altri mezzi, o contengono solo oggetti cosmetici, non infuriatevi quando trovate negozi online che vendono questi prodotti. E, francamente, se avete soldi da spendere in oggetti virtuali, buon per voi.

4) CAREBEARS E NOOBS
Seriamente, che senso ha denigrare gente che non ama il PVP o giocatori novizi?A parte che sbuffare continuamente ti fa solo sembrare un mantice, gli amanti del PVE o giocatori nuovi e inesperti sono una manna dal cielo. Dobbiamo dal loro il benvenuto e guidarli, in modo da farli diventare “uno di noi”. La nostra è una community estremamente di nicchia e maltrattare altri giocatori fa si che questa si riduca ulteriormente.
3) NON TUTTO E' PAY TO WIN
Per citare una frase famosa, tratta da “La storia fantastica”, che si lega bene all'argomento P2W: “Non credo tu capisca cosa davvero significa”. Solo perchè un gioco contiene oggetti che puoi prendere solo pagando, non vuol dire che sia necessariamente un pay to win. Smettete di usare questa sentenza così spesso o perderà di valore.
PS: sai una cosa? Non si vince nel PVE, perchè non sei in competizione con nessuno. Sono sicuro che si può dibattere parecchio a riguardo, ma hai capito il mio punto di vista. A meno che qualcuno che può spendere soldi ti ha sconfitto in qualcosa, mentre quelli che non pagano solo lasciati in un angolo, non è “Pay to win”. Smettila di lamentarti con gli sviluppatori per la tua inabilità o la tua mancanza di voglia di spendere soldi.
2) SANDBOX VS THEMEPARK
Ragazzi, è meraviglioso vivere in quest'epoca. Abbiamo una cornucopia virtuale di scelte riguardo a qualsiasi cosa, inclusi i mmorpg. Ora, si sa che il genere sandbox è sotto-rappresentato fin dal 2004/5, ma ciò non vuol dire che non ci siano altre opzioni. Alcuni dei sandbox disponibili sono tra i migliori del genere. Detto questo, alla gente può piacere o meno, e tu non hai il diritto di criticare i gusti altrui se non corrispondono ai tuoi.
1) LOCALIZZAZIONE NON E’ CENSURA
Capisco la confusione, davvero. Tu pensi che, ogni volta che il tuo personaggio mezzo nudo di un gioco importato viene vestito in maniera più “conservativa”, si tratta di censura. In realtà si tratta di altro. La localizzazione di un prodotto da parte del publisher o dello sviluppatore non è censura. Si tratta, invece, di dollari e euro e di entrare in un mercato soddisfacendo i suoi gusti.
Prendiamo, per esempio, l’uscita di WoW in Cina.

WoW è il gioco col maggiori numero di scheletri pro capite di qualsiasi altro videogame, eppure in Cina non vengono mostrati spesso sia per il timore di ritorsioni da parte della legge, sia per motivi religiosi e culturali. Quindi sono stati rimossi, e anche gli abomini sono stati modificati in modo da soddisfare le leggi locali. In occidente non ci sono problemi nel mostrare scheletri, così Blizzard ha avuto libertà d’azione, ma in Cina si è dovuta adeguare. Eppure anche in Cina alcuni giochi (come Age of Wushu) non hanno avuto problemi a mostrare gli scheletri.
No, non si tratta di censura nemmeno quando i vostri adorati Elin di Tera hanno indossato più vestiti. Si tratta semplicemente di una strategia di prudenza. Potete lamentarvi quanto volete ma gli sviluppatori preferiscono chi si lamenta della troppa vestizione che avere contro un gruppo che li critica per dei bambini nudi.
In conclusione, infuriatevi pure se volete, ma fatelo essendo ben consapevoli sul dove dirigere la vostra rabbia.