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MMORPGITALIA SUPPORTER
[imgtext=http://www.mmorpgitalia.it/gallery/filesnew/6/3/4/8/dcuo_800427.jpg]DC Universe Online agli inizi dello sviluppo preoccupava il team di Sony Online Entertainment per la difficoltà di aggiornare in contemporanea la versione per PC e quella per PS3.[/imgtext]Il problema che, col passare del tempo, si è fatto più notare però non è affatto questo, tanto che il direttore creativo Jens Andersen e il produttore senior Wes Yanagi non ne tengono neppure conto nella recente intervista svolta da MTV Multiplayer.
Ciò che preoccupa attualmente non sono più le due periferiche in senso stretto bensì la diversa tipologia di giocatori che ne usufruiscono.
È noto, infatti, che i giocatori di console sono abituati ad un’esperienza offline che non fornisce interazione vera e propria con altre persone reali a meno che non si tratti di amici coi quali si è seduti l’uno accanto all’altro.
Questo, secondo gli intervistati, porterebbe ad una vera e propria mancanza di buone maniere all’interno di una comunità online, cosa che i giocatori su PC conoscono per via dell’esperienza maturata in altri MMORPG o, almeno, attraverso l’utilizzo di programmi di chat, partecipazione a forum, etc.
Per ora non sono stati cambiati i piani di interoperabilità fra le piattaforme, è previsto che le comunità siano ancora fuse fra loro. Certo è che se gli utenti console finissero per essere poco disposti nei confronti della comunità lo svantaggio sarebbe per lo più il loro in quanto in pochi sarebbero disposti a formare gruppi. Andersen, infatti, conclude con una battuta sarcastica: “Sapete che vi dico? Probabilmente sarà una buona cosa. Insegnerà le buone maniere a questi bimbetti!”.
Ciò che preoccupa attualmente non sono più le due periferiche in senso stretto bensì la diversa tipologia di giocatori che ne usufruiscono.
È noto, infatti, che i giocatori di console sono abituati ad un’esperienza offline che non fornisce interazione vera e propria con altre persone reali a meno che non si tratti di amici coi quali si è seduti l’uno accanto all’altro.
Questo, secondo gli intervistati, porterebbe ad una vera e propria mancanza di buone maniere all’interno di una comunità online, cosa che i giocatori su PC conoscono per via dell’esperienza maturata in altri MMORPG o, almeno, attraverso l’utilizzo di programmi di chat, partecipazione a forum, etc.
Per ora non sono stati cambiati i piani di interoperabilità fra le piattaforme, è previsto che le comunità siano ancora fuse fra loro. Certo è che se gli utenti console finissero per essere poco disposti nei confronti della comunità lo svantaggio sarebbe per lo più il loro in quanto in pochi sarebbero disposti a formare gruppi. Andersen, infatti, conclude con una battuta sarcastica: “Sapete che vi dico? Probabilmente sarà una buona cosa. Insegnerà le buone maniere a questi bimbetti!”.