[IMGTEXT="http://www.mmorpgitalia.it/gallery/filesnew/6/3/4/8/ffxivlogo580.jpg"]Sono state riversate sui forum parole e parole su questo titolo, si è discusso riguardo il peso emotivo che grava sulle spalle dell'intero gioco, si è discusso sulle meccaniche e sull'ambientazione. Il momento e' prossimo.[/IMGTEXT]Final Fantasy XIV aprirà i server per il live a pagamento il giorno 22 settembre, per coloro che si sono accaparrati una collector's edition, mentre per tutto il resto dell'utenza meno spendacciona, il 30 Settembre. In questi giorni la Square-Enix da la possibilità di provare la tanto attesa Open Beta, cercando di dimostrare il valore del gioco, attirando i curiosi che ricercano qualcosa di diverso, e i fan della serie. Parliamo immediatamente della creazione del proprio personaggio: possiamo dire che, al pari del suo predecessore questa avviene tramite la selezione di determinate caratteristiche predefinite. Sono presenti un totale di 5 razze che strizzano volutamente l'occhio a quelle di Final Fantasy XI.
Passiamo ora al gameplay vero fulcro del gioco che distingue questo capitolo, sia dal predecessore sia dalla maggior parte dei theme park sul mercato. Già dalle prime fasi di gioco, ci verrà chiesto di selezionare una "classe", nulla di differente da ciò che normalmente un theme park ci chiede di fare, tuttavia guardando con più attenzione, andremo a notare che, oltre alle prevedibili classi offensive, questo Final Fantasy ci dà la possibilità di selezionare una classe non combattente, o per meglio dire, lavorativa. Le classi del gioco si distinguono in Quattro gruppi:
Selezionare una data classe non vieta in qualsiasi momento ingame di selezionarne un'altra, altro aspetto caratteristico del gioco. Le classi sono strettamente legate al tipo di arma che si decide di impugnare, ad esempio brandendo un'ascia si diventa predone, impugnando un martello da fabbro si diventa un fabbro e cosi' via per ogni categoria di arma. Ogni "classe", ha una sua progressione, quindi una volta raggiunto il massimo livello con una determinata arma, o in un qualsivoglia momento nel gioco, si può scegliere di iniziare a usarne una completamente differente. Con un solo Personaggio ci viene data la possibilità di poter provare e massimizzare tutte le classi, proprio come il Job System di Final Fantasy XI.
Ma c'è di più, proprio come il predecessore dove era possibile abbinare due classi per fondere pregi e compensare difetti, in questo capitolo è possibile unire le abilità apprese di ogni classe e farle confluire nell'attuale arma equipaggiata. Volete un personaggio capace di curare e nello stesso momento infliggere danni a breve distanza? E' possibile, basta semplicemente unire le abilità curative fino ad ora imparate con una disciplina, ad abilità di una disciplina adatta al corpo a corpo. Ci viene data la possibilità di creare la nostra classe, una feature che difficilmente vediamo in un Theme Park.
Tutta l'exp che viene tolta in queste 7 ore, verrà archiviata con il nome di "Surplus", valida per poter avanzare di livello con un'altra classe di un numero di punti esperienza uguale al numero di punti esperienza Surplus. In aiuto a tutto ciò, il gioco presenta un ulteriore progressione, direttamente legata al personaggio, la "physical level". Questo livello fisico è il punto di unione tra questo capitolo e il resto dei Theme Park: avanzare di livello fisico garantisce punti in statistica che migliorano i parametri vitali come vita, mana forza e molti altri, inoltre più tempo passa dall'ultima allocazione di questi punti statistica, più punti potranno essere riallocati tra le varie statistiche, favorendo cosi' prove ed i passaggi tra classi fisiche a classi magiche.
L'interfaccia di un gioco multipiattaforma è sempre delicata da gestire, e la softco lo sa bene. L'interfaccia di questo capitolo è complessa, non molto intuitiva, i controlli via mouse per bug presenti in beta non rispondono come dovrebbero, al contrario un approccio con PAD favorisce la navigazione nei menù. Generalmente, l'interfaccia non è intuitiva, i sottomenù non possono essere richiamati con hotkey, e necessariamente ci si deve fermare per poter aprire la propria borsa e selezionare l'equipaggiamento adatto, la pozione o qualunque altra scelta si voglia fare. Un sistema molto vicino ad un Final Fantasy offline, che ad un odierno MMO.
La longevità è stata sempre un punto a favore della Serie di Final fantasy, lo sappiamo. Ma in un mercato di MMO la longevità cambia significato, essa collima con l'uccisione del boss più forte? del completamento del proprio equipaggiamento? Si potrebbe dire che in questo capitolo la longevità collimi con il filone di quest principale, che ci forzerà a viaggiare da un capo all'altro del mondo, a sconfiggere particolari boss e a svelare le sorti del mondo intorno a noi.Una guerra incombe sul pianeta, e noi ne faremo parte in questo, sconfinato, nuovo mondo.
Il comparto tecnico lascia a bocca aperta. Le ampie mappe, gli orizzonti infiniti, i cambi climatici e tutto un mondo a muoversi intorno al proprio personaggio creano una atmosfera caratteristica dei classici Final Fantasy. Dalle più banali chicche, come la presenza di testi per ogni NPC presente nel gioco, ai filmati di intermezzo nel mentre di una missione, creano una atmosfera mista tra gioco di ruolo massivo online e film.
La grafica è mossa dall'ormai famoso Crystal Tools che muove successi del calibro di Final Fantasy FFXIII.
Particolare attenzione è data ai dettagli, abiti, equipaggiamento, sono minuziosamente stati concepiti per modellarsi alle varie razze e non adattati. Tutta questa grafica, tuttavia, ha un prezzo in termini di requisiti di sistema, un computer vecchio di un paio di anni, potrebbe boccheggiare e arrivare ai minimi requisiti richiesti
Le musiche questa volta sono state messe totalmente in mano al maestro Nobuo Uematsu, esse si adagiano perfettamente al mondo, ad ogni fight presente nel gioco mostrando un comparto sonoro ineccepibile. Unica traccia non completamente edita dal maestro è "Answer" cantata da Susan Calloway conosciuta grazie ad una performance nella Torune Americana "Distant Worlds".
Le considerazioni finali sono molto complesse, difficile non tener conto del glorioso passato e presente della serie. Questo è un MMO, diverso dalla saga su consolle, diverso dal suo predecessore, diverso dal resto del mercato; è una piccola aria nuova, non è una rivoluzione massiva. Un gioco adatto a coloro i quali prediligono un gioco più impegnativo, ma non a tutti i costi hardcore o che rubi molto tempo, un gioco dal grande impatto estetico e realistico quasi ai livelli di un SandBox, con una economia gestita interamente o quasi dai player.Un gioco per amanti della serie, e per chi non urla di gioia alla notizia che il prossimo Final fantasy uscirà a breve.
L'unica pecca è il ritardo della uscita Ps3 a Marzo 2011.
- Hyur: molto simili agli Hume, sono la specie più popolosa del gioco
- Lalafell: simili a Tarutaru, sebbene siano rappresentati con sfumature più mature
- Elezen: la statura e la portanza regale degli Elvaan confluiscono perfettamente in questa razza
- Miqo'te: al pari delle Mithra, anche esse sono per la maggior parte presenti unicamente come gentil sesso
- Roegadyn: razza non meno nerboruta dei Galka.
Passiamo ora al gameplay vero fulcro del gioco che distingue questo capitolo, sia dal predecessore sia dalla maggior parte dei theme park sul mercato. Già dalle prime fasi di gioco, ci verrà chiesto di selezionare una "classe", nulla di differente da ciò che normalmente un theme park ci chiede di fare, tuttavia guardando con più attenzione, andremo a notare che, oltre alle prevedibili classi offensive, questo Final Fantasy ci dà la possibilità di selezionare una classe non combattente, o per meglio dire, lavorativa. Le classi del gioco si distinguono in Quattro gruppi:
- Disciples of War:comprendenti Arciere, Gladiatore, Pugilista, Lanciere e Predone
- Disciples of Magic:comprendenti Taumaturgo e Conjurer
- Disciples of Hand:comprendenti Alchimista, Armaiolo, Fabbro, Carpentiere, Chef, Gioielliere, Lavoratore di pelli e Tessitore
- Disciples of Land:comprendenti Minatore, Pescatore, Botanico
Selezionare una data classe non vieta in qualsiasi momento ingame di selezionarne un'altra, altro aspetto caratteristico del gioco. Le classi sono strettamente legate al tipo di arma che si decide di impugnare, ad esempio brandendo un'ascia si diventa predone, impugnando un martello da fabbro si diventa un fabbro e cosi' via per ogni categoria di arma. Ogni "classe", ha una sua progressione, quindi una volta raggiunto il massimo livello con una determinata arma, o in un qualsivoglia momento nel gioco, si può scegliere di iniziare a usarne una completamente differente. Con un solo Personaggio ci viene data la possibilità di poter provare e massimizzare tutte le classi, proprio come il Job System di Final Fantasy XI.
Ma c'è di più, proprio come il predecessore dove era possibile abbinare due classi per fondere pregi e compensare difetti, in questo capitolo è possibile unire le abilità apprese di ogni classe e farle confluire nell'attuale arma equipaggiata. Volete un personaggio capace di curare e nello stesso momento infliggere danni a breve distanza? E' possibile, basta semplicemente unire le abilità curative fino ad ora imparate con una disciplina, ad abilità di una disciplina adatta al corpo a corpo. Ci viene data la possibilità di creare la nostra classe, una feature che difficilmente vediamo in un Theme Park.
[YOUTUBE]h-JIdpHuLKY[/YOUTUBE]
Dove è che "pecca" questo capitolo, in fatto di gameplay? Nella sua essenza asiatica: Il mercato Giapponese, Koreano, Cinese ci ha da sempre mostrato MMO radicati sul Grinding ripetitivo e piatto, il mercato europeo ha avuto l'ardire di mascherarlo dietro meccaniche più o meno riuscite. La Square Enix ha deciso di rimanere fedele al mercato asiatico come con il suo predecessore, ma nello stesso tempo, introducendo un sistema di quest giornaliere limitate, da la possibilità a chi non digerisce molto il sistema di grind, di poter avanzare di livello giocando poco tempo al giorno. L'introduzione del fatigue system ha scisso la community in due parti, esso virtualmente limita a 8 ore effettive di fight il 100% di exp che si riceve dall'uccisione di un mostro, scadute queste 8 ore, nelle successive 7 ore di fight effettive, l'exp inizierà a diminuire in % fino a toccare lo zero.Tutta l'exp che viene tolta in queste 7 ore, verrà archiviata con il nome di "Surplus", valida per poter avanzare di livello con un'altra classe di un numero di punti esperienza uguale al numero di punti esperienza Surplus. In aiuto a tutto ciò, il gioco presenta un ulteriore progressione, direttamente legata al personaggio, la "physical level". Questo livello fisico è il punto di unione tra questo capitolo e il resto dei Theme Park: avanzare di livello fisico garantisce punti in statistica che migliorano i parametri vitali come vita, mana forza e molti altri, inoltre più tempo passa dall'ultima allocazione di questi punti statistica, più punti potranno essere riallocati tra le varie statistiche, favorendo cosi' prove ed i passaggi tra classi fisiche a classi magiche.
L'interfaccia di un gioco multipiattaforma è sempre delicata da gestire, e la softco lo sa bene. L'interfaccia di questo capitolo è complessa, non molto intuitiva, i controlli via mouse per bug presenti in beta non rispondono come dovrebbero, al contrario un approccio con PAD favorisce la navigazione nei menù. Generalmente, l'interfaccia non è intuitiva, i sottomenù non possono essere richiamati con hotkey, e necessariamente ci si deve fermare per poter aprire la propria borsa e selezionare l'equipaggiamento adatto, la pozione o qualunque altra scelta si voglia fare. Un sistema molto vicino ad un Final Fantasy offline, che ad un odierno MMO.
La longevità è stata sempre un punto a favore della Serie di Final fantasy, lo sappiamo. Ma in un mercato di MMO la longevità cambia significato, essa collima con l'uccisione del boss più forte? del completamento del proprio equipaggiamento? Si potrebbe dire che in questo capitolo la longevità collimi con il filone di quest principale, che ci forzerà a viaggiare da un capo all'altro del mondo, a sconfiggere particolari boss e a svelare le sorti del mondo intorno a noi.Una guerra incombe sul pianeta, e noi ne faremo parte in questo, sconfinato, nuovo mondo.
Il comparto tecnico lascia a bocca aperta. Le ampie mappe, gli orizzonti infiniti, i cambi climatici e tutto un mondo a muoversi intorno al proprio personaggio creano una atmosfera caratteristica dei classici Final Fantasy. Dalle più banali chicche, come la presenza di testi per ogni NPC presente nel gioco, ai filmati di intermezzo nel mentre di una missione, creano una atmosfera mista tra gioco di ruolo massivo online e film.
La grafica è mossa dall'ormai famoso Crystal Tools che muove successi del calibro di Final Fantasy FFXIII.
Particolare attenzione è data ai dettagli, abiti, equipaggiamento, sono minuziosamente stati concepiti per modellarsi alle varie razze e non adattati. Tutta questa grafica, tuttavia, ha un prezzo in termini di requisiti di sistema, un computer vecchio di un paio di anni, potrebbe boccheggiare e arrivare ai minimi requisiti richiesti
- CPU:Intel Core 2 Duo 2.0Ghz or higher
- RAM:1.5GB or higher
- HDD:15GB of free space
- S.Video:nVidia GeForce 9600 or better with VRAM 512MB or more
- Risoluzione Monitor:1280x720 (32-bit) or higher
Le musiche questa volta sono state messe totalmente in mano al maestro Nobuo Uematsu, esse si adagiano perfettamente al mondo, ad ogni fight presente nel gioco mostrando un comparto sonoro ineccepibile. Unica traccia non completamente edita dal maestro è "Answer" cantata da Susan Calloway conosciuta grazie ad una performance nella Torune Americana "Distant Worlds".
Le considerazioni finali sono molto complesse, difficile non tener conto del glorioso passato e presente della serie. Questo è un MMO, diverso dalla saga su consolle, diverso dal suo predecessore, diverso dal resto del mercato; è una piccola aria nuova, non è una rivoluzione massiva. Un gioco adatto a coloro i quali prediligono un gioco più impegnativo, ma non a tutti i costi hardcore o che rubi molto tempo, un gioco dal grande impatto estetico e realistico quasi ai livelli di un SandBox, con una economia gestita interamente o quasi dai player.Un gioco per amanti della serie, e per chi non urla di gioia alla notizia che il prossimo Final fantasy uscirà a breve.
L'unica pecca è il ritardo della uscita Ps3 a Marzo 2011.
VOTO OPEN BETA 8
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