
Tutti ormai conosciamo Blizzard: i suoi titoli sono un richiamo per gli assidui giocatori, fan e non. Sappiamo benissimo, ormai, che quando Blizzard propone un nuovo gioco o una nuova espansione, questi vengono accolti con entusiasmo dal pubblico. Se prendiamo in esame uno dei suoi titoli più famosi, ovvero World of Warcraft, ci rendiamo conto di come Blizzard sia riuscita da quasi 12 anni a monopolizzare il mercato dei MMO, proponendo espansioni e richiami alle precedenti versioni del gioco in maniera del tutto eccezionale.
Se andiamo più nel dettaglio, riusciamo a capire come quanto sia “furba” e capace nel far risultare un contenuto uscito nell'anno 2008, nuovo e fresco, come se fosse una nuova aggiunta.
A volte, però, questi contenuti non funzionano e portano quindi i giocatori tanto affezionati al titolo a lasciarlo per provare nuovi MMO. Ma cosa porta un giocatore, pur così attaccato al gioco, al punto di lasciarlo? La risposta in realtà è tanto semplice quanto complessa: i motivi possono essere molteplici e potremmo starne a parlare per ore. Uno dei tanti motivi principali potrebbe essere l'espansione stessa. Infatti prima del lancio di Legion vi era Dreanor, la quale ha portato un calo drastico di giocatori del titolo Blizzard. Facendo un po' di chiarezza, World of Warcraft nel 2015 contava un numero di giocatori attivi pari a 7,1 milioni, dopo l'uscita di Dreanor e verso metà espansione la società californiana ha dichiarato che i giocatori sono calati a 5,6 milioni, con una differenza netta di 1,5 milioni ed una perdita di pari a 5 milioni rispetto al picco toccato nel dicembre 2014 (10 milioni).

Risulta come sia evidente che molte volte è la community stessa a far capire che le cose non vanno. Mi sono spesso ritrovato a parlare con altri giocatori che come me amano il titolo Blizzard, una delle risposte più ricorrenti è: “Il gioco ormai ha fatto la sua parte ed è meglio che dia spazio ad altri MMO di livello più alto”. Personalmente non la trovo corretta questa risposta. Non è che il gioco sia sbagliato, ma lo è il contenuto che esso propone. Se guardiamo alle prime espansioni possiamo notare come l'intento di Blizzard fosse quella di riuscire a far immedesimare il giocatore all'interno della storia stessa del titolo, e come anche l'inventiva e la creatività da parte del team Blizzard giochi un ruolo importante. Se invece ci proiettiamo a Dreanor possiamo vedere come nel tempo quest'ultima sia sempre più calata fino ad arrivare persino ad abbassare l'età per poter giocare il titolo, ed apportare una traduzione completa per attirare un pubblico inferiore. C'è da dire però, che Dreanor, rispetto alle precedenti espansioni, era un titolo a cui non bisognava dedicarsi tanto, ed è forse uno dei principali problemi che hanno portato i giocatori a chiudere i propri account per dedicarsi ad altro. Ennesimo fattore importante è stato la storia molto poco marcata e non ricca di tanti colpi scena nonché l'aspetto del gameplay sia dal lato PVE che PVP.

Verso la fine di Dreanor ecco che però Blizzard attua la sua tattica di marketing. Annuncia la nuova espansione: World of Warcraft Legion. Dreanor è una delle espansioni di WoW che ha portato un ribasso degli utenti attivi, ma con l'annuncio della nuova espansione Blizzard ha cercato di mescolare le carte in tavola. Legion sembra davvero la rinascita di WoW tutto viene “ristrutturato” sia a livello di gameplay che a livello di storia con l'introduzione di uno dei personaggi più amati dal pubblico Blizzard, Illidan, insieme alla possibilità di provare ad immedesimarsi in lui con l'introduzione di una nuova classe giocabile: il demon hunter o cacciatore di demoni. Ecco così come la moltitudine di giocatori, che prima aveva perso speranze nel titolo Blizzard lasciandolo per migrare su altri MMO, viene travolta da un'ondata di nostalgia che li porta a riaprire i propri account e tuffarsi nella nuova avventura che World of Warcraft ha proposto.
Ed è proprio questo uno degli elementi fondamentali di come Blizzard riesce a suo modo a far ritornare i giocatori sui suoi server. Ma sarà necessario per farli rimanere? La risposta a questa domanda è molto semplice ed è no. Per quanto sia bello prendere un personaggio con il quale precedentemente hai combattuto una battaglia epica, non è sufficiente per far alzare il livello di giocabilità del titolo, ed il fatto di stravolgere le cose aggiungendo e semplificando, a lungo andare, non porta più ad essere incuriositi dalle novità che una patch o un'espansione potrebbero proporre. C'è anche da dire, però, che anche il fatto di prendere “tipologie di gioco” da altri titoli è stata una mossa azzardata che, per quanto abbia potuto funzionare agli inizi, è risultata scadente. Ormai sappiamo tutti come Blizzard sia una grande stratega nel saper far ritornare al suo ovile i giocatori più affezionati, ma tutti questi cambiamenti basteranno per farli rimanere o dovremmo aspettarci sempre di più una semplificazione nel qualche anche il nostro equipaggiamento completo ci verrà dato tramite una quest? A questa domanda, purtroppo, solo Blizzard potrà dare una risposta.
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